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09/01/2017
Le principali novità della Legge di Bilancio 2017
La Legge 11.12.2016, n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bi¬lancio pluriennale per il triennio 2017-2019 ” (Legge di bilancio 2017) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21.12.2012 - Supplemento Ordinario n. 57: le norme in essa contenute sono in vigore dall’1.1.2017, salvo che per le disposizioni per le quali è espressamente prevista una diversa decorrenza dei relativi effetti. Le principali novità fiscali riguardano le seguenti tematiche: • l’introduzione dell’imposta sul reddito d’impresa (IRI); • l’estensione della disciplina dei super ammortamenti; • la modifica alla deducibilità dei canoni di locazione o noleggio; • la deduzione ACE, gli interessi passivi indeducibili riportabili e la non imponibilità delle sopravvenienze attive da riduzione dei debiti; • la previsione del regime di cassa per gli imprenditori in contabilità semplificata; • la riapertura dei termini per il trasferimento agevolato dei beni d’impresa (assegnazione o cessione dei beni ai soci, trasformazione in società semplice e estromissione degli immobili strumentali dell’imprenditore individuale) e la rivalutazione dei beni d’impresa, nonché la rideterminazione del costo di terreni e quote di partecipazione; • il credito d’imposta per ricerca e sviluppo e quello per strutture ricettive; • i finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature; • il rafforzamento delle agevolazioni per gli investimenti nelle start-up e PMI innovative; • il trasferimento della residenza e l’opzione per l’imposizione sostitutiva; • il mutamento della normativa sulla detassazione dei premi di produttività; • la proroga delle detrazioni per interventi di riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia e bonus mobili; • l’abrogazione di alcune disposizioni in materia di note di variazione IVA; • l’inserimento della disciplina del gruppo IVA; • il differimento temporale dell’entrata in vigore dell’incremento delle aliquote IVA; • la possibilità di formulare, nell’ambito del concordato preventivo e dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, una proposta di transazione fiscale fondata sul pagamento parziale dei debiti per IVA e ritenute effettuate e non versate; • la riduzione dell’aliquota contributiva per gli iscritti alla Gestione separata; • l’esonero contributivo per i coltivatori diretti; • la modifica della disciplina agevolativa applicabile ai trasferimenti immobiliari perfezionati per effetto di vendite giudiziarie.