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17/05/2017
La nuova disciplina della compensazione dei crediti fiscali con l'introduzione del D.L.n. 50/2017
Il corretto utilizzo in compensazione dei crediti di natura fiscale è un aspetto importante quanto delicato, in virtù delle particolari norme che regolano le modalità, i tempi e i limiti quantitativi, legati a ciascun tributo oggetto di compensazione, tenendo presenti le novità introdotte ed appena entrate in vigore, con il D.L. n. 50/2017. All’inizio di ogni anno, a partire dal primo di gennaio, sono utilizzabili in compensazione i crediti fiscali che scaturiscono dalle dichiarazioni fiscali relative all’anno di imposta precedente, benché dette dichiarazioni saranno presentate successivamente all’utilizzo del credito che ne scaturisce. In particolare, sono le compensazioni “orizzontali“, ossia quelle effettuate tra tributi diversi, a presentare le maggiori limitazioni: i vincoli maggiori riguardano la compensazione dei crediti, in relazione al visto di conformità da apporre, e all’obbligo della comunicazione dell’F24 tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, senza poi dimenticare il blocco che interessa i soggetti che presentano debiti erariali iscritti a ruolo. Inoltre, per i titolari di partita Iva, scatta l’obbligo di utilizzare i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate in caso di compensazione in F24.